Strategie sedative innovative

 

strategie sedative innovative

Questo progetto di ricerca è iniziato nel 2011 grazie ad un finanziamento della Regione Lombardia per la Ricerca Indipendente, e si compone di 4 diverse parti, chiamate Work Packages (WP); il primo (WP1) viene realizzato in 14 centri italiani e svizzeri , il secondo (WP2) si svolge esclusivamente all'Ospedale  San Paolo di Milano, e gli ultimi due (WP3 e WP4) riguardano gli 8 ospedali dell'area milanese già coinvolti nel WP1

 

Sedazione Enterale e Sedazione Endovena nel Paziente ad alto rischio  (WP1)

Ansia e agitazione sono eventi frequenti nel paziente critico e sono scatenate da  cause diverse: sia dalla patologia che ha condotto il paziente in Terapia Intensiva sia dall'ambiente stesso della Rianimazione e dagli strumenti di cura qui utilizzati. La sedazione rappresenta lo strumento principe per rendere più accettabile al paziente questa realtà dura. Gli obiettivi sedativi (quanto mantenere il paziente "sveglio") e che via di somministrazione dei farmaci  utilizzare (endovenosa o enterale) possono variare.

I proponenti del presente progetto hanno pubblicato due studi volti ad indagare la fattibilità e l'efficacia della sedazione per via enterale. Gli studi hanno dimostrato che la sedazione enterale pura è fattibile ed efficace quando l'obiettivo della sedazione è avere un paziente tranquillo, sveglio e cooperante comprendendo i periodi di sonno fisiologico.

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Farmacocinetica della Melatonina  (WP2)

La melatonina viene correntemente utilizzata per ripristinare il naturale ciclo sonno veglia, la cui alterazione contribuisce al disagio del paziente in Terapia Intensiva. La via di somministrazione più utilizzata è quella enterale. Recentemente sono stati ideati dei cerotti a lento rilascio, lo scopo di questo studio è quello di confrontare queste due metodiche di somministrazione dal punto di vista farmacocinetico.

 

Programma di Formazione su Strumenti Validati rivolto agli Operatori  (WP3)

Le linee guida internazionali prevedono che nei reparti di Terapia Intensiva (TI) si valutino sistematicamente il dolore, lo Glossary Link stato di coscienza e la disfunzione cerebrale acuta dei pazienti per poter  impostare la terapia analgesica e sedativa più adeguata. Non sempre questo monitoraggio viene effettuato con scale validate, che diano quindi risultati riproducibili.

Lo scopo dello studio è di valutare l'efficacia di un programma di formazione del personale medico-infermieristico sull' applicazione di strumenti validati per il monitoraggio di dolore, stato di coscienza e disfunzione cerebrale acuta.

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Stress Post - Traumatico dopo il Ricovero in Terapia Intensiva  (WP4)

I pazienti dimessi dalla Terapia Intensiva possono sviluppare sintomi fisici e psicologici a distanza dalla dimissione: questa condizione origina dalla percezione del ricovero in Rianimazione come evento traumatico.  Alcuni studi hanno dimostrato che la durata della sedazione e l'utilizzo di un protocollo di sedazione si ripercuotono sull'outcome psicologico a lungo termine. Lo scopo principale del presente progetto di ricerca è valutare l'efficacia della via enterale rispetto a quella endovenosa nell' ottenere il livello di sedazione desiderato e di verificare se il mantenimento di una sedazione cosciente, determini una minore prevalenza di ansia e depressione.

Una parte di questo Work Package riguarda la valutazione dello Stress Post Traumatico nei congiunti che vengono a contatto con la Terapia Intensiva a causa del ricovero di un loro caro. Per valutare se la conoscenza della Terapia Intensiva ed il supporto emotivo possono ridurre i sintomi di ansia e depressione è stato creato questo sito internet.


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