Strutture di riabilitazione
Per ripristinare la migliore funzionalità di alcuni organi dopo una malattia, può essere necessario un periodo di riabilitazione. Quando ciò accade, il paziente viene trasferito in apposite "strutture di riabilitazione" che possono essere esterne o interne all'ospedale.
Le malattie che portano in Terapia Intensiva possono determinare una diminuzione della funzionalità di alcuni apparati vitali. La riabilitazione è sostanzialmente un allenamento che ripristina il massimo della funzionalità ancora disponibile, con l'obiettivo di rendere il paziente il più autonomo possibile.
Quando il rischio di aggravamenti acuti è ancora alto, i pazienti vengono trasferiti in Terapie Intensive riabilitative dove sono presenti gli strumenti necessari per far fronte all'emergenza (per esempio i ventilatori per problematiche respiratorie).
Le strutture di riabilitazione sono di tre tipi:
- pneumologiche, per allenarsi a respirare;
- neuromotorie, per allenarsi a muoversi o ad utilizzare delle protesi;
- cardiologiche, per allenarsi a sopportare sforzi.
Quando si conclude il ricovero nelle strutture riabilitative, il paziente può tornare a casa.
Sia in riabilitazione, sia soprattutto a casa, è fondamentale l'aiuto dei parenti, in quanto il paziente può non essere ancora del tutto autonomo. I parenti avranno la responsabilità della cura del proprio caro, per esempio per quanto riguarda le medicazioni e la somministrazione dei farmaci o anche per supportarlo emotivamente.
Video: Terapia Riabilitativa
La riabilitazione è un processo rieducativo nel corso del quale si porta una persona disabile a raggiungere i miglior livello di autonomia. Video tratto dalla trasmissione "Salute" dell'Ulss 20 di Verona.
Video: Il fisioterapista respiratorio
Presentazione della figura professionale del fisioterapista respiaratorio.
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