Aiutare il tuo congiunto
La presenza di una persona cara al fianco di un paziente ricoverato in Terapia Intensiva può essere davvero importante.
In primo luogo costituisce per il paziente, probabilmente spaventato dalla situazione che sta vivendo, un'importante fonte di rassicurazione. Non essere e non sentirsi soli ad affrontare un'esperienza tanto dura e difficile quale può essere una malattia che richiede un ricovero in Terapia Intensiva, rappresenta il migliore punto di partenza verso una possibile guarigione.
La presenza di un familiare può influire positivamente anche sull'alterazione dei parametri vitali, contribuendo a ripristinare precocemente alcune attività vitali (respirazione efficace, battito regolare del cuore, controllo della pressione del sangue, ...), anche grazie ad una riduzione dell'ansia.
Un altro importante ruolo dei congiunti è quello di costituirsi come raccordo con l'esterno: la loro pur breve permanenza è per il paziente un importante contatto con la realtà. Avere notizie su ciò che accade "fuori", vedere volti o oggetti familiari, come ad esempio delle foto o i disegni dei nipotini, costituisce un ritorno alla propria quotidianità. Tutto ciò può rappresentare un riferimento utile a coloro che vivono un disorientamento grave, tipico di chi è costretto a rimanere a lungo ricoverato in Terapia Intensiva.
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